Serie A, Sassuolo obiettivo Europa: i neroverdi non sono più una sorpresa
C’è una squadra in Italia che sta stupendo davvero tutti e giocando nettamente al di sopra delle aspettative. No, non è il Milan di Zlatan Ibrahimović ma il Sassuolo del tecnico Roberto De Zerbi, secondo in classifica dopo sei giornate, a soli due punti proprio dai rossoneri.
Dopo aver chiuso in crescendo l’ultimo campionato di Serie A, i neroverdi sono stati tra i protagonisti dell’avvio della nuova stagione in Italia, con quattro vittorie (compresa l’ultima sul campo del Napoli di Rino Gattuso) e due pareggi nelle prime sei uscite, rendimento che di fatto ha messo il Sassuolo in classifica davanti a corazzate come Juventus, Inter e anche Atalanta, tra le più attese quest’anno dopo lo straordinario terzo posto conquistato nella stagione 2019/2020.
Si tratta della migliore partenza di sempre del Sassuolo nel massimo campionato, un inizio da record per una cosiddetta provinciale che si sta facendo largo in uno dei tornei più competitivi.
Tra le formazioni che nei campionati maggiori del vecchio continente (Serie A, Liga, Premier League, Ligue 1 e Bundesliga) hanno segnato di più sinora, il Sassuolo si piazza al terzo posto con 18 gol in 6 partite, dopo il Bayern Monaco (24 reti in 6 match) ed il Paris Saint-Germain (23 gol in 9 gare). I neroverdi hanno fatto addirittura meglio di Tottenham e Liverpool (rispettivamente 18 e 17 gol in 7 partite giocate). Inoltre, quella dei neroverdi in campionato (3,00 gol a partita) è la seconda media realizzativa più alta, dopo quella dei bavaresi (4,00) campioni d’Europa in carica.
Chi ha segnato di più in Europa?
• Bayern Monaco 24 gol (6 partite)
• Paris Saint-Germain 23 gol (9 partite)
• Sassuolo 18 (6 partite)
• Tottenham 18 (7 partite)
• Real Sociedad 18 (8 partite)
• Rennes 18 (9 partite)
Ma c’è di più. Tenendo conto della seconda parte dell’ultima stagione e dell’inizio di quella in corso, il Sassuolo è l’unica squadra in Europa che ha segnato almeno 3 gol in 10 partite, meglio di Barcellona e Real Madrid in Spagna, del Manchester City in Inghilterra e dello stesso Bayern Monaco in Germania.
Numeri e cifre che rendono merito al lavoro svolto sin qui da De Zerbi che in più occasioni, non ultima al San Paolo, ha dimostrato di saper adattare alla perfezione i suoi rispetto alle mutate caratteristiche degli avversari. E la squadra ha risposto acquisendo maggiore consapevolezza partita dopo partita, non solo dal punto di vista offensivo (come detto, i neroverdi hanno il miglior attacco in Italia) ma anche e soprattutto per quanto riguarda la fase di non possesso.
“Ai ragazzi ho detto che a Napoli si poteva vincere. Non vendo fumo”.
Le tante assenze, che pure hanno falcidiato la squadra emiliana nelle ultime settimane, non hanno minimamente scalfito l’equilibrio tattico dei neroverdi in campo che adesso sono pronti a lottare per conquistare un posto tra le prime sette della classifica e ambire, così, al ritorno in Europa.
Dirigenza e staff tecnico credono nel nuovo miracolo. Soltanto pochi anni fa, i neroverdi scendevano in campo per la prima volta in un match ufficiale di Europa League, dopo che nella stagione 2015/2016 Eusebio Di Francesco era riuscito a portare il Sasôl al sesto posto (e al record di 61 punti in classifica). Quella resta ancora la migliore stagione mai disputata dai neroverdi in Serie A; eppure, nonostante le prime sei gare senza sconfitta (il primo dispiacere arrivò alla settima giornata sul campo dell’Empoli), la formazione di Di Francesco era riuscita a conquistare un numero di punti inferiore di quelli raccolti oggi da De Zerbi. Se il buongiorno si vede dal mattino…