Luka Doncic, la stella più luminosa della NBA
Il fenomeno dei Dallas Mavericks ha le carte in regola per imporsi nella storia della pallacanestro?
Luka Doncic ha il potenziale per essere il più forte di sempre in NBA?
Tra gli appassionati e gli addetti ai lavori della NBA, la lega di basket più famosa e più ricca al mondo, c’è un tema ricorrente che spesso si prende le prime pagine dei giornali, dividendo l’opinione pubblica e i tifosi. Stiamo parlando del miglior giocatore di sempre del campionato nordamericano di pallacanestro, quello che comunemente viene indicato con l’acronimo inglese di G.O.A.T. (ovvero greatest of all time, il più grande di sempre).
Fino a ieri, d infuocare letteralmente questa discussione erano i nomi di alcune leggende di questo sport, da Michael Jordan al compianto Kobe Bryant, passando per Wilt Chamberlain e LeBron James, quest’ultimo unico giocatore ancora in attività (ai Los Angeles Lakers) a comparire tra i primi tre della classifica dei migliori marcatori di sempre della lega. Fino a ieri, o almeno fino allo sbarco in NBA, tre anni fa, di un ragazzino dal viso angelico proveniente da Lubiana, in Slovenia. Stiamo parlando di Luka Doncic, the next big thing in NBA, il predestinato, colui che sarà chiamato a prendere in mano le redini di un’intera lega, ereditando lo scettro che è stato di Jordan e Bryant prima e di James oggi.
Eppure, la successione al trono è già in atto. Lo sloveno classe 1999, alla sua terza stagione con la maglia dei Dallas Mavericks, ha già stupito tutti e battuto ogni record. L’anno scorso, ha chiuso il suo secondo campionato tra i giganti del basket americano con medie da capogiro: quasi 29 punti, 9 assist e 9.4 rimbalzi nella stagione regolare, numeri che sono saliti nelle prime cinque gare dei playoff (contro i Los Angeles Clippers) a 33.4 punti, 11.6 rimbalzi e 11.6 assist a partita (per un totale nella post season di 31 punti, 8.8 assist e 9.4 rimbalzi di media).
Nella storia della NBA, nessun altro giocatore ha mai fatto registrare questi record al debutto nei playoff. Il potenziale del giocatore era però già noto da tempo, almeno tra gli addetti ai lavori del vecchio continente, dove è cominciata l’avventura nel mondo della palla a spicchi del giovane Luka. Praticamente adolescente, la stella di Doncic brillava già in patria con la casacca dell’Union Olimpija, prima di entrare nel settore giovanile del Real Madrid. Con la maglia delle Merengues ha debuttato in prima squadra nel 2015, quando aveva appena 16 anni, diventando il più giovane cestista del Real a scendere in campo in un match ufficiale. Due anni più tardi, nel 2018, Doncic avrebbe guidato i suoi sul tetto d’Europa fino a conquistare il titolo di campione dell’Eurolega, portandosi a casa anche l’ambito premio di MVP del torneo e MVP delle Final Four. L’anno prima, il ragazzino di Lubiana aveva contribuito a conquistare la medaglia d’oro con la nazionale slovena ai campionati europei di basket in Turchia. Non pago di aver già vinto tutto da protagonista in Europa poco più che maggiorenne, Doncic si dichiara eleggibile per l’NBA dove, nel suo primo anno oltreoceano, vince all’unanimità il titolo di Rookie of the Year della stagione 2018/19, chiudendo l’anno con 21 punti, 6 assist e 8 rimbalzi di media a partita.
Ciò nonostante, sono ancora in tanti negli States ad affermare che il fisico di Luka non sia adatto per giocare al top in NBA. I fatti, però, stanno dimostrando il contrario. Doncic, in questa terza stagione ancora in corso, si sta consacrando come valore aggiunto, un fuoriclasse in grado di trascinare i compagni sul parquet di ogni palazzetto d’America. Di più, sembra sia nato per giocare a basket e dominare gli avversari, indipendentemente dalle circostanze. Fino a questo punto della sua carriera, lo sloveno ha avuto modo di affrontare tutti i migliori giocatori del mondo, senza mai sfigurare. Tutto questo ad appena 22 anni. I segnali per un futuro da G.O.A.T. ci sono. Eccome se ci sono.