Riuscirà il Monza ad arrivare in A?
Il Monza e la quadratura del cerchio finalmente trovata
Pronti per vedere i biancorossi giocare il prossimo anno contro Inter, Milan e Juventus?
Alla fine è successo per davvero: l’entusiasmo di quest’estate per un Monza che a detta di tutti era già pronto per sbarcare in Serie A la prossima stagione in effetti aveva un suo senso. Sì perché i numeri non mentono, e i numeri ci dicono che i biancorossi si trovano oggi nelle zone nobilissime del torneo cadetto. Il Monza, dopo i 4 pareggi contro Lecce, Cosenza, SPAL ed Empoli e la vittoria sul Brescia, ha accelerato ottenendo i 3 punti contro Vicenza e Chievo. Ok, lo stop con il Pisa è stato un mezzo passo falso, considerando i primi 13 minuti da incubo e il rigore sbagliato da Boateng, così come è stato un mezzo passo falso il pareggio con il Cittadella, visto che l’Empoli capolista con il Venezia non è andato oltre l’1 a 1. Eppure, nonostante queste due gare sfavorevoli, la squadra biancorossa sta crescendo e sta imparando a essere cinica, concreta e compatta. Contro il Chievo si è visto un Monza proprio con queste caratteristiche. Con il Cittadella forse no, ma diamo il tempo a Brocchi di costruire un gruppo ancor più vincente e soprattutto affiatato. Sì perché a inizio stagione vedere Paletta, Barillà, Boateng e Balotelli tutti insieme sotto un’unica bandiera ci sembrava una trovata in puro stile marketing, soprattutto dopo le prime 5 partite di campionato senza i 3 punti; poi con il tempo ci siamo dovuti ricredere. I risultati hanno infatti dato ragione al Monza – e a questi 4 giocatori che stanno offrendo un buon apporto alla causa – che non vede l’ora di giocare il prossimo anno contro Inter, Milan e Juventus.
Un inizio di fattore B!
Se la vittoria in extremis con il Vicenza aveva fatto parlare di fattore fortuna, la vittoria contro il Chievo sta facendo gridare al fattore B, ovvero al fattoreBalotelli. Affermare che Balotelli sta vivendo a Monza una seconda giovinezza calcistica oggi non è un’esagerazione. Ok non sarà in forma smagliante, ma finalmente sta diventando un giocatore decisivo. Il nuovo “Re Mida della Brianza”, che trasforma in goal tutto ciò che tocca, è un valore aggiunto di questo Monza, cinico, concreto, capace di vincere soffrendo e che ha come obiettivo la Serie A. Contro il Chievo, Mario ha segnato nell’unica occasione capitatagli e questo era già successo anche contro la Salernitana. Va bene con il Cittadella sarà stato un po’ sciupone, ma chiedere tutto e subito all’ex “enfant prodige del pallone” ci sembra eccessivo. Già il fatto di essere stato decisivo contro gialloblù e granata è un ottimo segnale, come un ottimo segnale è quello che ha dato Boateng contro l’Entella segnando una doppietta. Risultato: il Monza con questi due ex milanisti viaggia a una media punti di 1,75 circa. Non male per una squadra che non solo sogna in grande ma farà di tutto per essere grande. Ogni riferimento a Franck Ribéry è puramente casuale.
La pazza idea Franck Ribéry
cropped shot of soccer player jumping with ball on soccer pitch
Ricapitoliamo: il Monza sta dimostrando di essere un gruppo di valore che gioca un calcio concreto e che ha grandi chance di partecipare alla prossima Serie A, sempre se rimarrà compatto, cinico e capace di soffrire come contro il Chievo. Se questo è l’obiettivo dichiarato, in realtà ci sarebbe anche un altro obiettivo tenuto nascosto fino a pochi giorni fa e ormai di dominio pubblico. E quale sarebbe questo obiettivo? Quello di arrivare a ingaggiare Franck Ribéry in caso di promozione. Berlusconi e Galliani vorrebbero fortemente il fenomeno ex Bayern Monaco per provare a incantare in Serie A. Ribéry rappresenterebbe la classica ciliegina su una torta già di per sé ricca. Non dimentichiamoci che la maglia biancorossa la indossano, tra gli altri, anche Boateng e Balotelli, non proprio due signor nessuno. Chiamatela se volete pazza idea quella che ha per protagonista il calciatore francese più geniale degli ultimi 20 anni, ma se come noi conoscete Berlusconi e Galliani, magari perché siete tifosi rossoneri oppure perché ne avete ammirato le trentennali gesta sportivo-imprenditoriali, sapete bene che per loro nulla è impossibile. Come non è stato impossibile portare il Monza in Serie B, così non sarà impossibile portarlo in Serie A con tanto di Franck Ribéry quale fantasista biancorosso al seguito.