Olimpia Milano, l’obiettivo play-off passa anche dalla gara contro l’ALBA Berlino!
Superare i berlinesi si può e si deve
Vincere per non perdere il treno post-season
Dopo un girone d’andata di Eurolega da 7 in pagella, l’Olimpia Milano è pronta in questo nuovo anno a continuare a coltivare il vecchio sogno di mezza estate chiamato qualificazione ai play-off. Con 9 vittorie, 7 sconfitte e l’8° posto in classifica, Milano ha chiuso la prima parte della sua stagione continentale proprio dove voleva essere, ovvero tra le 8 che si giocheranno la post-season. Certo, la squadra allenata da Messina poteva fare di più soprattutto contro le non irresistibili Stella Rossa e Panathinaikos – il nostro 7 in pagella è dovuto proprio ai cali di tensione visti contro i serbi e i greci – ma ha anche tenuto testa alla supercorazzata CSKA obbligandola a dare il massimo fino all’over-time. E se ci pensate non è poco. Chiamatelo, se volete, cammino in chiaro-scuro, ma la verità è che, con l’ultima pazzesca vittoria sul RealMadrid – dopo 16 anni il tabù spagnolo è stato finalmente sfatato grazie anche al devastante parziale di 19-2 del secondo tempo –, il cammino è piuttosto chiaro. Una buona notizia per Milano che se vorrà continuare a stupire già a partire dalla prossima trasferta con l’ALBA Berlino dovrà prima di tutto migliorare alle voci rimbalzi e assist. Se il quintetto titolare dell’Olimpia fisicamente farà sempre fatica a strappare la palla arancione dal ferro non essendo altissimo, si può certamente migliorare per quanto riguarda l’ultimo passaggio. Delaney, Shields e Punter le caratteristiche tecniche per sfornare assist le hanno (non bastano solo quelli della notte di Madrid!), quindi la parola d’ordine è “armare velocemente il tiratore libero”. Tra le note dolenti c’è Kaleb Tarczewski, centro affermato e di valore che fino a oggi ha deluso. Vedremo se ci sarà un cambio di passo da parte di questo giocatore che comunque dal 2017 in poi ha sempre dato tutto per la maglia biancorossa. Il suo recupero è possibilissimo e farebbe la fortuna di Milano che in questa Eurolega vuole lasciare un segno indelebile.
Stop all’euforia spagnola e dimenticare la gara d’andata con l’ALBA
Ecco a voi le due parole d’ordine
Inutile negarlo: la vittoria dell’Olimpia Milano contro il Real Madrid è stata bella, importante, storica. Un po’ di sana euforia dopo aver battuto la squadra spagnola, il che non accadeva dalla stagione 2003-2004, ci sta eccome. I festeggiamenti di una notte vanno bene, ma ora i giocatori devono tornare concentrati e ricompattarsi in vista dell’obiettivo play-off che passa, come detto, anche dalla trasferta berlinese. Sembra paradossale ma se l’Olimpia vorrà superare l’ALBA Berlino dovrà dimenticarsi della gara d’andata in cui ha letteralmente asfaltato l’avversario. Pensare infatti di aver già vinto prima di scendere in campo sarebbe il più grande degli errori, e la squadra di Ettore Messina, che ha ambizioni di post-season, non può certo permetterselo. Il sontuoso 75-55 è ormai il passato, così come il +27 e gli 11 marcatori a referto. A casa dei berlinesi sarà tutta un’altra storia rispetto a dicembre, dunque attenzione e massima concentrazione. Certo, se basassimo la nostra analisi sui soli pronostici, Milano avrebbe già la vittoria in tasca, ma le insidie si sa, sportivamente parlando, sono maggiori (e nascoste) quando tutto sembra scontato. Con la giusta concentrazione, siamo certi che Datome e compagni riusciranno a sbancare l’O2 World, ma bisogna averla la giusta concentrazione!
Cosa ci piace di quest’Olimpia (e ci fa ben sperare)
I punti di forza della squadra di Messina
Se qualcuno dovesse chiederci quali sono secondo noi i punti di forza della squadra di Messina risponderemmo così:
- Fase difensiva al livello delle big di Eurolega
- Tiro dalla lunga distanza
- Carattere da vedere (la squadra non molla mai riuscendo sempre a giocarsela)
- Profondità del roster
- LeDay e Shields, due top player di cui si parla poco e che fanno la differenza
Basteranno queste armi affilatissimeall’Olimpia Milano per superare l’ALBA Berlino? Sì, se in più giocherà un basket di sistema, no, se scenderà sul parquet poco concentrata e appagata dopo l’impresa spagnola.