NBA, impazzano i rumors di mercato: Gallinari la pedina più ambita
Dopo il dominio dei Los Angeles Lakers dell’ultima stagione, molte squadre della NBA sono seriamente intenzionate a rinforzarsi in vista del prossimo campionato che, stando alle ultime notizie, dovrebbe cominciare il 22 dicembre, con un cronoprogramma di gare che prevederà per ciascuna franchigia 72 match e la conclusione delle Finals in tempo per i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo.
Tra Draft e mercato dei free agent (ovvero i giocatori liberi sul mercato), diverse saranno le squadre che potrebbero cambiare volto in vista dell’inizio della prossima stagione che si preannuncia più infuocata che mai. La data da segnare col circoletto rosso in calendario è quella del 18 novembre quando le varie società potranno mettere nero su bianco i nomi dei nuovi giocatori.
Tanti i nomi dei giocatori segnati sui taccuini dei vari general manager. Tra i più caldi della prossima sessione di free agency troviamo quello di Danilo Gallinari, il veterano di Sant’Angelo Lodigiano, oggi in uscita dagli Oklahoma City Thunder, che all’età di 32 anni dovrà compiere la scelta professionale più importante della sua vita: firmare un ultimo e sontuoso (a livello economico) contratto oltreoceano, anche in una franchigia non da playoff, o scegliere di giocare a qualsiasi prezzo per una squadra che punta decisamente al titolo. L’ex Olimpia Milano quasi certamente opterà per questa seconda opzione e la squadra che potrebbe esaudire il sogno del Gallo di vincere l’anello è proprio quella dei Miami Heat, finalista quest’anno contro i Lakers di LeBron James che proprio in Florida ha vinto i suoi primi due titoli NBA. A Miami, Gallinari troverebbe Bam Adebayo e Jimmy Butler, uno dei protagonisti indiscussi della passata stagione, chiamato quest’anno a confermarsi e a riportare gli Heat sul tetto del mondo.
Un altro big del vecchio continente potrebbe cambiare squadra nella prossima stagione. Stiamo parlando dello spagnolo Ricky Rubio che dai Phoenix Suns potrebbe passare a giocare per i Los Angeles Clippers, tra le compagini che di più hanno deluso ai playoff. Quella dei Clippers è una squadra piena di talento, a cui tuttavia manca una chimica di squadra ed un playmaker capace di far giocare e dare ordini in mezzo al campo. Rubio, come detto, potrebbe trasferirsi a Los Angeles (in cambio di Patrick Beverley che andrebbe ai Suns) e spalleggiare la stella Kawhi Leonard nella corsa all’anello. Nell’ultima stagione (la nona in NBA), lo spagnolo ha viaggiato alla media di 13,1 punti e 8,9 assist a partita.
Come Gallinari, anche Marco Belinelli al momento si trova senza un contratto. La guardia di San Giovanni in Persiceto, unico italiano sinora a vincere un titolo NBA, sarebbe alla ricerca di una squadra che gli garantirebbe minuti e qualche chance di lottare per l’anello. Anche se le offerte non mancherebbero, lo stesso, a 34 anni, non ha escluso la possibilità di rientrare in anticipo in Europa (e segnatamente in Italia) per giocare in un top club come l’Olimpia Milano o la Virtus Bologna.
L’unico degli italiani oltreoceano sicuro di un posto in squadra è Nicolò Melli che il prossimo anno disputerà la sua seconda stagione in NBA con la maglia dei New Orleans Pelicans. Un quarto giocatore tricolore potrebbe aggiungersi alla truppa azzurra d’America: stiamo parlando del figlio d’arte Nico Mannion (papà Pace ha vinto una Coppa Korac con Cantù negli anni novanta), tra i papabili ad essere chiamato al primo giro al prossimo Draft. Mannion, tra i migliori dieci prospetti dei college USA (gioca negli Arizona Wildcats) è il prototipo dei play moderno, agile, scattante e molto propeso all’assist. Insomma, un giocatore che potrebbe rivelarsi utile per qualsiasi franchigia, compresa la Nazionale azzurra dove ha già debuttato (neanche maggiorenne) nel 2018 in occasione del match valido per le qualificazioni Mondiali.