Quest’anno chi difenderà meglio vincerà lo scudetto?
E se in questa pazza stagione fosse la squadra con il miglior attacco a conquistare il campionato?
E se la miglior difesa diventasse l’attacco?
Una legge non scritta ferrea, o quasi: in Serie A la squadra con la miglior difesa solitamente vince lo scudetto. Solitamente appunto, perché esistono delle eccezioni alla regola. Durante le nostre ricerche abbiamo fatto una scoperta molto interessante: prendendo come riferimento gli ultimi 16 campionati disputati ci siamo accorti che in 2 casi su 16 le migliori difese non sono state premiate. Guardate voi stessi.
- Stagione 2004-2005 scudetto Juventus e miglior difesa (27)
- Stagione 2005-2006 scudetto Inter e miglior difesa (30)
- Stagione 2006-2007 scudetto Inter – miglior difesa Fiorentina (31)
- Stagione 2007-2008 scudetto Inter e miglior difesa (26)
- Stagione 2008-2009 scudetto Inter e miglior difesa (32)
- Stagione 2009-2010 scudetto Inter e miglior difesa (34)
- Stagione 2010-2011 scudetto Milan e miglior difesa (24)
- Stagione 2011-2012 scudetto Juventus e miglior difesa (20)
- Stagione 2012-2013 scudetto Juventus e miglior difesa (24)
- Stagione 2013-2014 scudetto Juventus e miglior difesa (23)
- Stagione 2014-2015 scudetto Juventus e miglior difesa (24)
- Stagione 2015-2016 scudetto Juventus e miglior difesa (20)
- Stagione 2016-2017 scudetto Juventus e miglior difesa (27)
- Stagione 2017-2018 scudetto Juventus e miglior difesa (24)
- Stagione 2018-2019 scudetto Juventus e miglior difesa (30)
- Stagione 2019-2020 scudetto Juventus – miglior difesa Inter (36)
Come vedete, la Fiorentina nel 2006-2007 non ha vinto lo scudetto, eppure aveva preso meno goal di tutti (31), stessa cosa dicasi per l’Inter che nel 2019-2020 è arrivata seconda nonostante disponesse della difesa più forte del torneo.
E quest’anno cosa accadrà? Visto che si segna tantissimo – 3,75 la media goal (dato dei primi di ottobre) – non è che d’ora in poi la squadra con il miglior attacco sarà quella che conquisterà il tricolore? La ferrea legge non scritta di cui vi abbiamo parlato sopra verrà forse meno?
Alla scoperta del calcio del futuro
Come sta cambiando il pallone che conoscevamo?
Sicuramente oggi è presto per dirlo, ma visto quanto si segna in questa pazza Serie A, in cui le difese sembrano fatte letteralmente di cartapesta, non ci meraviglieremmo affatto se per una volta fosse la squadra che sigla più reti a ottenere il tricolore. Lo ripetiamo: fatta eccezione per il 2006-2007, annata in cui l’Inter con 34 goal subìti vinse il campionato come terza miglior difesa dietro alla Lazio (33) e alla Fiorentina (31), e per il 2019-2020, annata in cui la Juventus vinse lo scudetto ma la miglior difesa fu quella dell’Inter con 36 goal subìti, da 14 stagioni alla fin fine ha ragione chi colleziona meno palloni nella propria rete.
E se a partire da quest’anno tutto cambiasse? Può darsi visto che il nuovo calcio senza pubblico sembra essere un calcio in cui lo spettacolo d’attacco non manca mai e le difese sono invece manchevoli della solita giusta concentrazione. È solo una teoria la nostra, ma l’assenza dei tifosi, che mettevano sul chi va là i difensori rumoreggiando, è come se disorientasse i reparti difensivi che non hanno più il loro principale punto di riferimento sul campo. Come sono lontani i tempi in cui era il catenaccio a farla da padrone, quando le cosiddette piccole non facevano altro che chiudersi a riccio per portare a casa un prezioso pareggio! Detto ciò, la sensazione (forte) è che stiamo per entrare in un’epoca calcistica in cui puntare sui bomber più prolifici risulterà totalmente premiante. D’altronde la bellissima Atalanta dei 98 goal, che ha tutte le carte in regola per potersi nuovamente ripetere, lo scorso anno si è avvicinata parecchio alla vetta, e secondo noi non è un caso ma un indizio da cui partire per interpretare correttamente il calcio del futuro dove segnare tanto sarà l’unica cosa che conterà davvero.