Calcio e blockchain: il futuro è adesso
La tecnologia della blockchain applicata al calcio: quale futuro?
Il calcio è lo sport più diffuso e praticato al mondo. In pratica, ogni paese della terra – persino l’isola più sperduta dell’Oceania – ha un proprio campionato di calcio o almeno una propria rappresentativa nazionale regolarmente iscritta alla FIFA (il massimo organo internazionale che sovrintende al gioco del calcio) che disputa le partite dei vari tornei continentali e mondiali. Non meraviglia, dunque, il fatto che esistono miliardi e miliardi di appassionati e tifosi sparsi per il globo, così come non meraviglia sapere di più circa il valore economico di tutto questo movimento che, relativamente all’Europa, è stimato in oltre 30 miliardi di euro (come due manovre finanziarie di un grande stato come l’Italia).
La moneta virtuale nel calcio.
Parliamo, pertanto, di una vera e proprio economia su scala mondiale, una multinazionale con milioni di dipendenti e sedi sparse ovunque nel mondo. E come tutte le economie mondiali, anche quella del calcio negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con l’ascesa sempre più prepotente della moneta virtuale (le cosiddette criptovalute), della tecnologia applicata all’ambito finanziario o, in altre parole, della blockchain.
“Bitcoin” e “criptovaluta” sono ormai diventate ormai parole di uso quotidiano. Ed anche nel mondo del calcio, come detto, stanno diventato sempre più popolari. Le potenziali applicazioni della tecnologia blockchain nello sport più popolare del pianeta sono, potenzialmente, numerose: si va dall’utilizzo della moneta virtuale per transazioni finanziarie più veloci e sicure tra i club fino al coinvolgimento diretto dei tifosi nella scelta della gestione di ogni singolo club, attraverso l’introduzione di innovativi programmi di fidelizzazione che avranno l’obiettivo di attirare pubblico e aumentare le criptorisorse delle varie società.
Bitcoin e criptovalute nel calcio: il futuro è già oggi.
Già oggi è possibile utilizzare la criptomoneta per interagire con le varie attività dei club. In Spagna, ad esempio, si può accedere al tour all’interno del Santiago Bernabéu o del Wanda Metropolitano, le arene del calcio della città di Madrid, sede dei più infuocati derby madrileni, pagando il ticket d’ingresso in Bitcoin.
Pochi giorni fa, inoltre, sempre dalla capitale spagnola, l’Inter di Madrid, squadra della Segunda División B (la nostra Serie C) sponsorizzata dalla DUX Gaming, per la prima volta nella storia del calcio ha completato l’acquisto di un calciatore professionista, l’ex attaccante del Real David Barral, pagandolo in criptomoneta. Eppure, quella di Barral non è stata la prima transazione di calciomercato pagata in criptomoneta: nel 2018 il club amatoriale dell’Harunustaspor in Turchia acquistò il 22enne Omer Faruk Kiroglu per 0,0524 Bitcoin e 2500 Lire turche.
Lo scenario delle criptovalute nel calcio italiano.
L’ingresso della DUX nel mondo del calcio e l’acquisto in criptomoneta del primo calciatore professionista è assai indicativo circa la rivoluzione che la tecnologia blockchain e dei token crittografici porteranno all’interno della comunità calcistica e delle tifoserie.
Più recentemente, in Italia è stato il Milan protagonista dell’accordo con l’azienda blockchain Chiliz per la nascita del Fan Token $ACM (una sorta di Bitcoin rossonero) su Socios.com, network internazionale che riunisce oltre 450 milioni di tifosi di calcio nel mondo. Chiliz collabora stabilmente con oltre 20 squadre, tra cui anche la Juventus in Serie A (con il Fan Token $JUV). Il coinvolgimento di club come quello dei rossoneri o quello dei bianconeri nel mondo della blockchain rappresenta un punto d’arrivo molto importante poiché si tratta di squadre che hanno un seguito “fisico” molto numeroso.
Oltre al Milan e alla Juve, anche il Paris Saint-Germain, l’Arsenal e il Manchester City si sono tuffati nel mare magnum delle criptomonete. Il Barcellona, ad esempio, ha generato più di 1,3 milioni di euro in meno di due ore di $BAR, la criptovaluta blaugrana, vendendo oltre 600mila Fan Token, a partire dal prezzo di poco più di due euro ciascuno. Queste criptomonete verranno utilizzate dai tifosi-possessori dei Fan Token per renderli partecipi attivi di alcune decisioni circa la gestione quotidiana del club catalano.