America’s Cup 2021, Luna Rossa e l’Italia sognano la vittoria
Luna Rossa sfida Team Nuova Zelanda per l’America’s Cup 2021
L’Italia può finalmente sognare di vincere per la prima volta l’America’s Cup. Dopo la strabiliante vittoria della Prada Cup (contro i britannici di Ineos Team UK), l’imbarcazione tricolore Luna Rossa Prada Pirelli affronterà il defender (ovvero il vincitore dell’ultima edizione della manifestazione) Emirates Team New Zealand nella rivincita di quella che è stata la finale del 2000 della competizione quando l’allora imbarcazione guidata dallo skipper neozelandese Russell Coutts conquistò la 30esima edizione della storica regata, superando il sindacato italiano 5 regate a zero.
La barca rappresentante il Royal New Zealand Yacht Squadron ha preso parte a sei delle ultime sette edizioni della Coppa America mentre, come detto, per Luna Rossa si tratta della seconda volta (nella ventennale storia del sodalizio di Patrizio Bertelli), la terza per l’Italia che nel 1992, con Il Moro di Venezia, arrivò in finale a sfidare i campioni uscenti di America³, perdendo 4-1.
L’albo d’oro delle ultime edizioni dell’America’s Cup
- 2017 Team New Zealand (sfidante) – BMW Oracle Racing 7-1
- 2013 BMW Oracle Racing (defender) – Team New Zealand 9-8
- 2010 BMW Oracle Racing (sfidante) – Alinghi 2-0
- 2007 Alinghi (defender) – Team New Zealand 5-2
- 2003 Alinghi (sfidante) – Team New Zealand 5-0
- 2000 Team New Zealand (defender) – Luna Rossa 5-0
- 1995 Team New Zealand (sfidante) – Young America 5-0
- 1992 America³ (defender) – Il Moro di Venezia 4-1
Timonieri a confronto, l’Italia si affida all’icona Spithill
Team New Zealand contro Luna Rossa sarà anche la sfida tra due dei migliori timonieri del mondo, il kiwi Peter Burling e l’australiano Jimmy Spithill (che guiderà la barca italiana con il velista siciliano Francesco Bruni).
Il pitbull di Sydney, alla sua seconda esperienza alla guida di Luna Rossa (dopo quella del 2007), nonostante la giovane età (41 anni) ha già preso parte, con diversi ruoli, a ben sette edizioni della America’s Cup, trionfando due volte come timoniere: nel 2010 con l’americana BMW Oracle Racing (battendo gli svizzeri di Alinghi) e nel 2013, ancora con l’imbarcazione americana di Oracle Team USA, superando (9-8) proprio Emirates Team New Zealand.
Nel 2017, ovvero nell’anno dell’ultima edizione della Coppa America, Spithill non è riuscito a difendere il titolo vinto nelle acque delle Bermuda (il campo di regata viene scelto sempre dal defender) quattro anni prima, facendosi beffare proprio da Burling (all’epoca appena 26enne) e dalla barca neozelandese.
America’s Cup 2021, il campo di gara e dove vederla in tv
Le regate della 36esima edizione della America’s Cup si svolgeranno nel parco marino del Golfo di Hauraki, già sede delle finali del 2000 e 2003, un’oasi incontaminata a nord di Auckland in Nuova Zelanda, paradiso degli amanti degli sport velici e del surf, disciplina quest’ultima che farà il suo debutto alle Olimpiadi di Tokyo 2021.
Come guardare l’America’s Cup in tv? Le regate del torneo sportivo più antico al mondo saranno trasmesse in diretta e in chiaro su Rai 2. Anche la piattaforma a pagamento Sky Sport allestirà per l’occasione un canale speciale (Sky Sport America’s Cup, sul telecomando al numero 205) dove tutti gli abbonati potranno guardare le barche sfrecciare nel mare neozelandese. La Coppa America è visibile anche in streaming sull’app Rai Play e sulle app Sky Go e Now TV per gli abbonati Sky.
America’s Cup 2021: il format, orari e calendario di gara
L’edizione 2021 dell’America’s Cup si disputerà al meglio delle 13 regate. La prima verrà gareggiata il 6 marzo, l’ultima (eventuale) il 15. Ogni giorno (eccezion fatta per i riposi dei giorni 8 e 9 marzo) si correranno, a distanza di un’ora, due regate; il 15 marzo è invece prevista un’unica gara.
Si partirà alle ore 16:12 di sabato 6 marzo (saranno le ore 4:12 in Italia). Un’ora dopo sarà già tempo per la regata numero 2 (ma l’orario esatto potrebbe variare a seconda delle condizioni del vento).
America’s Cup 2021: chi vincerà?
Se Luna Rossa nel corso della Prada Cup ha letteralmente asfaltato la concorrenza (di America Magic prima e Ineos poi) sfruttando la velocità dell’imbarcazione del sindacato italiano, non è ancora chiaro quale sarà il reale potenziale della barca detentrice dell’Auld Mug (o vecchia brocca, il nomignolo affibbiato scherzosamente al trofeo dell’America’s Cup).
Team New Zealand si sta allenando lontano da occhi indiscreti al largo dell’isola di Rangitoto. Secondo i bene informati, Te Rehutai (è il nome maori dell’imbarcazione neozelandese) e le sue famigerate vele Batman nelle ultime settimane avrebbero sfondato il muro dei 60 nodi (quasi 120 chilometri all’ora), una velocità pazzesca e maggior di almeno dieci nodi rispetto alle punte toccate da Luna Rossa (ma anche America Magic) nel corso della Prada Cup.
È chiaro che se le modifiche e le novità introdotte sull’imbarcazione neozelandese dovessero trovare effettivo riscontro nella realtà, le cose per l’imbarcazione tricolore potrebbero mettersi male sin da subito. Ma siamo nel campo delle supposizioni. La verità è che Luna Rossa stavolta non partirà già battuta. La prossima edizione dell’America’s Cup riserverà sorprese ed emozioni a non finire.