Alla scoperta del “brand Ibrahimović”
Lo svedese del Milan più che un calciatore è una gallina dalle uova d’oro!
Lo svedese è un attaccante formidabile? Sì ma non solo!
A furia di vedere Ibrahimović segnare, ormai siamo arrivati alla conclusione che lo svedese sia semplicemente una macchina da goal che non invecchia mai e che da più di 15 anni, almeno fin dai tempi dell’Ajax, ci tiene compagnia con i suoi gesti tecnici. In realtà non è così o, meglio, questa è solo una partedella realtà. Se ci soffermiamo all’Ibra maestro di arti marziali abbinate al calcio – vi ricordate il goal che fece al Bologna con la maglia dell’Inter? – non vediamo però l’”Ibra-brand”. Eh sì perché Ibrahimović è il brand di sé stesso e un brand per il Milan che lo ha ingaggiato a quasi 40 anni non solo per il suo carisma o per i goal che sa realizzare. Ma procediamo con ordine. Lo svedese, come tutti i grandissimi campioni, è il tipico esempio di calciatore-imprenditore. Ibra presto non lo ammireremo più solamente sui campi di gioco ma anche al cinema. Addirittura? Certo, perché il prossimo autunno uscirà nelle sale un film a lui dedicato dal titolo “I am Zlatan”. Riuscire a far fruttare la propria incredibile carriera portandola direttamente sul grande schermo non è forse una mossa da grande brand? E il grande brand Ibrahimović fa anche la fortuna del Milan: da quando il figliol prodigo è tornato è letteralmente scoppiata la “Diavolo mania”. Il suo arrivo, che ha permesso alla squadra di risollevarsi dopo una delle prime parti di stagione più deludenti della storia del club, è coinciso con un aumento di tifosi che oggi seguono il Milan, che acquistano le magliette del Milan e che non vedono l’ora di sottoscrivere un abbonamento allo stadio per seguire da vicino il loro beniamino. Non solo: Ibra, trascinando la squadra in questa edizione di Europa League e verso una probabile qualificazione alla prossima Champions League, sta riempiendo di soldi le casse milaniste. E se per caso a maggio fosse scudetto…
Ibra tra Nike e Diadora
Ibra è anche l’uomo degli sponsor e la Nike ne sa qualcosa visto che la multinazionale statunitense “veste” i piedi dello svedese con scarpe personalizzate. Portare questo colosso a interessarsi all’universo Milan è molto importante perché in un futuro non molto lontano potrebbe nascere una partnership diretta con il club rossonero. Staremo a vedere. Intanto, stando alle ultime notizie, lo svedese sarebbe in rotta di collisione proprio con la Nike e vorrebbe provare gli scarpini della Diadora. Un capriccio o forse una strategia vincente del brand Ibrahimović?
Ibra a Sanremo
Se nel precedente paragrafo abbiamo parlato di sponsorizzazioni, ovvero quella di Nike che con le sue scarpe veste e per adesso vestirà ancora Ibra, in questo paragrafo parleremo invece di visibilità. Come sapete, lo svedese sarà ospite fisso al Festival di Sanremo, che si terrà dal 2 al 6 marzo prossimo, saltando di fatto un turno infrasettimanale di campionato. Voi direte:” Un bel danno per il Milan che non lo potrà schierare contro l’Udinese!”. Vero in parte: il fatto che l’attaccante sarà a Sanremo, città dove si tiene una manifestazione canora che non passa certo inosservata, sarà pura pubblicità diretta per il Milan che in questo modo potrà farsi conoscere ancor di più nel mondo. Visto come sta giocando Leão da prima punta, non crediamo che l’assenza del leader carismatico del Diavolo si farà sentire per una partita. Certo, la partita con i bianconeri sarà importante ma non come quella giocata contro i bianconeri di Torino, una vera e propria prova del 9. Dunque non abbattiamoci perché tutto quello che fa Zlatan lo fa per sé stesso e per il Milan.
Ultimi anni da calciatore?
Ibra è finalmente pronto ad appendere gli scarpini al chiodo e a trasformarsi da calciatore-imprenditore a imprenditore? Non ancora perché la voglia di vincere qualche trofeo è troppa. Visto poi che lo svedese fa sempre la differenza quando scende in campo, crediamo che prima di parlare di brand Ibrahimović al 100% ci vorrà del tempo.