MotoGP, al via il rush finale
La corsa al titolo è apertissima
Un rompicapo di nomi e numeri
3 sono le gare che ci separano dal termine di questo pazzo campionato di Motomondiale che non ne vuole proprio sapere di avere un vincitore. Morbidelli con la vittoria al GP di Teruel ha letteralmente “mandato in tilt” non solo il tabellone del MotoGP 2020 – 14 sono oggi i piloti che potrebbero vincere il titolo – ma anche i colleghi di Yamaha – Quartararo è distante appena 11 punti mentre Viñales solo 6. L’italiano ha detto chiaro e tondo di voler trionfare su tutti e dunque anche l’attuale capoclassifica, Joan Mir, che vanta 14 lunghezze di vantaggio da Quartararo, è avvisato. Se il caos regna sovrano tra i piloti, al tempo stesso regna sovrano anche lo spettacolo: attendiamo con impazienza i due circuiti di Valencia e quello di Portimão in modo da risolvere questo avvincente rompicapo. Vi siete già persi tra nomi e cognomi e soprattutto numeri? In questo caso vi offriamo uno scorcio, grafico, della classifica dei 14 piloti che potenzialmente potrebbero conquistare l’edizione della MotoGP 2020.
- J. Mir (Suzuki) 137 punti
- F. Quartararo (Yamaha) 123 punti
- M. Viñales (Yamaha) 118 punti
- F. Morbidelli (Yamaha) 112 punti
- A. Dovizioso (Ducati) 109 punti
- A. Rins (Suzuki) 105 punti
- T. Nakagami (Honda) 92 punti
- P. Espargaro (KTM) 90 punti
- J. Miller (Ducati) 82 punti
- M. Oliveira (KTM) 79 punti
- D. Petrucci (Ducati) 71 punti
- B. Binder (KTM) 67 punti
- A. Marquez (Honda) 67 punti
- J. Zarco (Ducati) 64 punti
Ok, interessante, ma chi sono i favoriti?
Secondo noi Joan Mir e a seguire Quartararo e Viñales – avremmo detto anche Morbidelli se non avesse rotto il motore a Jerez e se in Austria non si fosse scontrato con Zarco –. Lo spagnolo 23enne è il nostro prediletto perché più di tutti merita la posizione che occupa dopo una stagione fatta di prestazioni convincenti e di alto livello. Il francese, invece, è troppo discontinuo, un giorno sembra Márquez (vedi Jerez e Barcellona), altre volte un pilota qualunque, anche se il colpaccio potrebbe comunque farlo. Infine Viñales è sì velocissimo con Yamaha ma manca ancora di quella concentrazione su pista decisiva per primeggiare.
Titolo costruttori per Yamaha e interessante sfida tra team
Mai campionato di MotoGP è stato più emozionante dell’attuale: da tempo non si vedeva infatti una lotta così serrata per il titolo che potrebbe andare, matematica alla mano, ad almeno 14 piloti. Chi pensava che il vincitore alla fine sarebbe stato Joan Mir, giovane pilota della Suzuki che ha recentemente piazzato un micro-allungo su Quartararo (14 punti) e Viñales (19 punti) si è dovuto ricredere perché, a parte Valentino Rossi primo tra gli esclusi per aver perso le 2 gare ad Aragon causa COVID-19, tutto può succedere a 3 gare dal termine di quest’appassionante stagione. D’altronde la classifica parla chiaro: i primi sei piloti sono racchiusi in un massimo di 32 punti. Siccome i numeri non mentono mai, permetteteci di dire che il “bello deve ancora venire”. Questa, riassumendo, la situazione in divenire relativa ai motociclisti. Come sembra lontano il 2019 quando Márquez confermava i pronostici che lo davano per stra-favorito, eppure da allora è passato solo un anno! Per quanto riguarda la classifica costruttori, abbiamo Yamaha quale favorita numero uno: se la giapponese non si addormenterà, la vittoria finale sarà sua visto che deve difendere un bel margine di 37 punti sulla Ducati e di 45 sulla Suzuki. Non da ultimo, vi segnaliamo la sfida tra team tutta da seguire: i team Suzuki Ecstar e Petronas Yamaha sono infatti separati da appena 7 punti. Tra incertezze (tante) e sicurezze (poche) una cosa possiamo dirla anche adesso: questa MotoGP 2020 è stata pazzesca, peccato che tra meno di un mese è tutto finito!