Insulti razzisti e omofobi, Neymar e Gonzalez nella bufera in Ligue 1
Francia, Neymar rischia una lunga squalifica dopo la rissa con l’OM
Alla fine, l’attaccante brasiliano del Paris Saint-Germain, Neymar, se l’è cavata con due giornate di squalifica dopo il cartellino rosso ricevuto nella sconfitta del club parigino, nell’ultimo match interno contro l’Olympique Marsiglia. Il 28enne è stato espulso nei secondi finali del recupero del “classique”, il match più sentito in Francia, per aver preso parte alla zuffa che si è scatenata al termine del match ed aver colpito Álvaro González del Marsiglia. Gli ospiti si sono portati a casa i 3 punti mentre il match è finito con 14 ammoniti e 5 espulsi. Oltre Neymar, il Giudice Sportivo francese ha squalificato anche i compagni di squadra del brasiliano, Layvin Kurzawa e Leandro Paredes, con sei e due turni di stop ciascuno, mentre Jordan Amavi del Marsiglia è stato fermato per tre giornate e Dario Benedetto con una.
Ma la lunga coda polemica di PSG-OM è destinata ancora a far parlare. Secondo quanto ricostruito dall’entourage del brasiliano, González avrebbe beccato l’asso ex Santos dandogli della scimmia nel finale di un match tesissimo. Neymar, così come in passato è capitato ai più grandi campioni dello sport e allo stesso attaccante del PSG, sarebbe andato in escandescenze colpendo l’avversario con una manata. Sul fattaccio del Parco dei Principi indagherà la commissione disciplinare della Ligue 1 che potrebbe decidere se e quanto punire ulteriormente tutti i protagonisti della maxi rissa.
Il grande accusato è González. Il difensore spagnolo ha rispedito al mittente tutte le accuse di razzismo, spiegando su Twitter di aver avuto sinora una carriera immacolata e priva di qualsivoglia episodio di discriminazione. Dopo il match contro il Marsiglia, Neymar si era sfogato sempre a mezzo social, affermando di essere stato definito una “… scimmia figlio di p…”, accusando González di aver portato il razzismo nel calcio francese.
La società della capitale francese si è subito schierata con il suo giocatore, affermando che “… non c’è spazio per il razzismo in questa società, né nel calcio francese e neppure nelle nostre vite”.
Per Andre Villas-Boas, tecnico del Marsiglia, González e i suoi familiari avrebbero ricevuto insulti e minacce di morte, da parte dei supporters di Neymar, in seguito all’episodio del Parco dei Principi.
Anche per questa ragione, la società marsigliese è pronta a passare al contrattacco. Fonti vicine all’OM affermano che il sodalizio biancazzurro avrebbe messo a disposizione della commissione disciplinare della federazione francese alcuni video in cui, in maniera inequivocabile, viene mostrato Neymar che inveisce con epiteti razzisti (“… cinese di m…”) nei confronti del terzino destro giapponese Hiroki Sakai, durante il match incriminato. Di più, secondo alcuni media spagnoli, Neymar, durante la stessa gara, avrebbe usato insulti omofobi proprio nei confronti di González che, tra l’altro, sarebbe stato anche vittima di uno sputo (sfuggito all’arbitro e all’occhio delle telecamere dello stadio) da parte di Angel Di Maria, quest’ultimo convocato la prossima settimana in udienza dalla commissione disciplinare che deciderà sull’eventuale squalifica dell’argentino e sul destino di González e Neymar.
Se le accuse di razzismo dovessero trovare ragione nelle indagini dei giudici della federazione calcistica d’oltralpe, O’Ney (che intanto si è scusato per aver colpito l’avversario a fine gara) rischierebbe sino ad ulteriori 10 giornate di squalifica; in soldoni, non vedremo più in campo il brasiliano in Ligue 1 prima del 2021. Stessa sorte potrebbe accadere anche per González che però si è difeso sin dal primo minuto, allontanando ogni accusa di razzismo nei suoi confronti, definendola strumentale. Insomma, la lunga e storica rivalità tra le due società è destinata a protrarsi ancora per tanto tempo.