La rifondazione del Barcellona è appena iniziata
Il Barcellona di Setién è ormai un lontano ricordo
Come cambierà la squadra blaugrana?
Capita a tutte le squadre di calcio, non sarà né la prima né l’ultima volta: Il Barcellona, così com’è accaduto al Bayern Monaco nel 2010 dopo la finale di Champions persa con l’Inter, sta per essere completamente rifondato.Il clamoroso 8 a 2 subìto contro i bavaresi è statauna sentenza inappellabileche ha avuto come conseguenza la fine del ciclo blaugrana. Dopo aver esonerato Quique Setién è stato chiamato al suo posto Ronald Koeman, tecnico che avrà il delicato compito di (ri)disegnare il Barça vincente del futuro prossimo. Vietato sbagliare e vietato fare passi falsi poiché un percorso di Coppa Campioni come quello della passata stagione non è più accettabile; allo stesso modo non sarà nemmeno tollerato un ulteriore secondo posto in campionato dietro agli arcirivali del Real Madrid. Come evitare di ripetere tali brutte prestazioni sportive? Liberandosi di Rakitić, ceduto al Siviglia per la simbolica cifra di 1,5 milioni di euro, di Vidal, destinato ormai a vestire la maglia nerazzurra dell’Inter e forse diPiqué, molto richiesto in Premier League. Per quanto riguardaBusquets a oggi è confermato con riserva. E che dire poi di Suárez sempre più vicino alla Vecchia Signora, Vecchia Signora che si è aggiudicata le prestazioni del tutto-campista Arthur Melo? No, non ci siamo dimenticati lui: Leo Messi ha ufficialmentefirmato con la dirigenza una pace armata. La Pulce Atomica,che vorrebbe a tutti i costi andarsene, ha deciso di rimanere un altro anno a Barcellona, nonostante il non eccelso rapporto con il presidente Josep Maria Bartomeu che potrebbe lasciare prima delle elezioni fissate per marzo 2021. Il caos insomma regna sovrano in casa Barça e a farne le spese, tra gli altri, è stato l’ex giocatore, ora dirigente sportivo, Éric Abidal che ha pagato (per tutti) l’insuccesso di un progetto sportivo che potrebbe portare ad altre cessioni eccellenti. Quali? Solo il tempo ce lo dirà.
L’umiliazione di Champions: la goccia che ha fatto traboccare il vaso
Inutile negarlo: il Barcellona sta per essere totalmente rifondato. Dopo la clamorosa débâcle subìta in occasione del match contro il Bayern Monaco era chiaro che il Barça, così come lo avevamo conosciuto e apprezzato, non poteva più reggere la forza tecnico-tattica di avversari che ormai gli erano superiori. Per questo motivo Ronald Koeman, fresco c.t. blaugrana, pretende che la sua squadra venga completamente ridisegnata: tranne Messi, su cui l’olandese potràfare affidamento per il prossimo anno, giocatori come Suárezper lui possonotranquillamente partire. La corazzata spagnola che nascerà non hapiù bisogno di calciatori che hanno dato tutto quello che avevano per la causa, ma di freschi e virtuosi atleti,come ad esempio Miralem Pjanić, e della riconferma dei seguenti giocatori: Ter Stegen, Lenglet, De Jong, Semedo, Dembélé e Griezmann. Con loro, e con nuovi campioni ancora da identificare, si dovrà ripartire per riportare in alto il glorioso nome del Barcellona.Si dirà:” Ma la squadra di Messi, oltre a Pjanić, non ha ancora comprato nessuno?”. In verità sì, ma secondo noi non fuoriclasse: ben vengano Trincão, Matheus Fernandes e Pedri, ma per tornare a essere il vero Barça c’è bisogno di top player già affermati.
Il Barcellona del Tiki-Taka
Il Barcellona del Tiki-Taka, che furoreggiava nel periodo 2009-2015, oggi sembra essere un lontano ricordo sbiadito, eppure non sono passati così tanti anni da quando Messi e compagni asfaltavano l’avversario grazie a un gioco scintillante, a tratti lezioso ma certamente corale. Sulla panchina di allora sedeva il signor Pep Guardiola – per la precisione dal 2008 al 2012- mentore di quel tipo di calcio fatto di fitte trame e passaggi illuminanti per l’imbeccata finale della Pulce Atomica. Ecco, noi amanti del pallone vorremmo rivedere quella squadra che incuteva terrore nell’avversario e non quel “timido gruppo” che se attaccato perde letteralmente la testa. Riuscirà Ronald Koemanattraverso il suo lavoro a farci riassaporare un po’ di quella poesia? Tutto dipenderà dalla campagna acquisti e ovviamente dalla voglia che avrà Messi di fare la differenza. Siamo davvero sicuri che l’argentino si sentirà coinvolto nel nuovo progetto di cui non vorrebbe far parte?