NBA al via! Cosa c’è da sapere sull’inizio della nuova stagione
NBA, tante novità e volti nuovi nella nuova stagione
Conto alla rovescia per l’inizio della nuova stagione NBA che prenderà il via nella notte italiana tra martedì 22 e mercoledì 23 dicembre con il derby di Los Angeles tra i Lakers campioni in carica ed i Clippers, due delle squadre che, di certo, saranno protagoniste nel corso del prossimo campionato.
Ciao ciao Beli, ecco Mannion.
Quella oltreoceano, sarà una stagione piena di novità che riguarderanno in maniera molto ravvicinata l’Italia ed i giocatori italiani. Per un Marco Belinelli che ha deciso di lasciare l’America e la lega cestistica più prestigiosa del mondo per tornare nella sua Bologna, c’è un altro italiano, un figlio d’arte, che debutterà e sarà destinato a portare in alto i colori della bandiera italiana nel futuro della NBA. Stiamo parlando di Nico Mannion, l’azzurro figlio di Pace, scelto al secondo giro al Draft 2020 dai Golden State Warriors di Steph Curry.
La rappresentanza azzurra, oltre Mannion, quest’anno potrà contare su Nicolò Melli, alla sua seconda stagione con i New Orleans Pelicans. L’ala ex Milano, Bamberg e Fenerbahçe ha chiuso il primo anno nella Big Easy con medie di tutto rispetto (6,6 punti, 3 rimbalzi ed oltre il 42% dal campo) ed il suo obiettivo per il campionato che si appresta a cominciare sarà quello di migliorare il record di 30 vittorie e sperare nell’approdo dei suoi ai playoff.
L’interesse generale dei tifosi italiani, però, sarà rivolto a quella che sarà la stagione di Danilo Gallinari, il veterano di Sant’Angelo Lodigiano che nelle ultime settimane ha firmato con gli Atlanta Hawks il contratto più importante della sua carriera (un triennale da oltre 60 milioni di dollari), oltre a diventare padre per la prima volta. Il Gallo è stato uno dei free agent più chiacchierati della stagione (soprattutto in Italia); anche per questo motivo, la sua decisione di sposare il progetto di Atlanta ha lasciato l’amaro in bocca alla maggior parte dei tifosi azzurri che speravano in un ingaggio in una contender (ovvero in una squadra potenzialmente da titolo). Ma Atlanta è una delle squadre NBA che di più si è rinnovata rispetto all’ultimo anno. Oltre Gallinari, infatti, sono arrivati in Georgia Bogdan Bogdanovic, Rajon Rondo, Tony Snell e Solomon Hill. Contando la presenza nel roster di Clint Capela e, soprattutto, quella di Trae Young,non c’è ragione per dubitare sul futuro roseo che attende gli Hawks e Gallinari in NBA.
Lakers ancora favoriti. Come sono cambiate le squadre NBA?
In NBA si ripartirà ancora da LA e dai Lakers che, se possibile, si sono ulteriormente rinforzati rispetto all’ultimo campionato. I gialloviola hanno rinnovato sia LeBron James che Anthony Davis (i due pilastri della vittoria dell’anello nella bolla di Orlando) ed inserito in squadra il miglior sesto uomo dell’ultima stagione, Montrezl Harrell, oltre ai veterani Dennis Schroder e Marc Gasol.
L’avversario più temibile per James e compagni potrebbero essere ancora una volta i Bucks che nelle ultime due annate hanno conquistato il miglior record di vittorie della stagione regolare, tuttavia senza mai raggiungere le Finali NBA. Sul futuro dei Bucks incombe la decisione che a breve prenderà il due volte MVP Giannis Antetokounmpo: il greco dovrà scegliere se arrivare al 2021 da free agent o prolungare con la sua attuale squadra per provare a puntare finalmente al titolo.
In casa Brooklyn Nets la novità più ghiotta per quanto riguarda il mercato allenatori, con Steve Nash (ex play di Lakers, Suns e Mavs e Hall of Fame dal 2018) che per la prima volta debutterà su una panchina NBA. Vedremo come il canadese saprà gestire due veterani del calibro di Kyrie Irving e Kevin Durant.
I Phoenix Suns si sono assicurati i servizi di uno dei giocatori più impattanti dell’ultimo decennio in NBA. Stiamo parlando di Chris Paul, l’ex stella dei Clippers e di OKC che con
Devin Booker e Deandre Ayton proverà a portare la franchigia del Texas il più lontano possibile nei playoff.
Restiamo in Texas per parlare degli Houston Rockets che al termine dell’ultima stagione hanno salutato sia l’allenatore Mike D’Antoni (ex Milano) che la stella Russell Westbrook (finita ai Washington Wizards). Sul futuro prossimo dei Rockets incombe quella che sarà la decisione che la dirigenza texana prenderà su James Harden, promesso sposo dei Brooklyn Nets, che però i Rockets non vogliono lasciar partire così in fretta.
Ultimo ma non ultimo, la palma dell’acquisto più oneroso (e, forse, più insensato) della stagione va di diritto a Michael Jordan, proprietario dei Charlotte Hornets che hanno firmato l’ex Boston Gordon Hayward con un contratto quadriennale da 120 milioni di dollari. Si tratta di una vera e propria scommessa quella della leggenda NBA che ha deciso di fare all-in su un giocatore che a Boston, complici due gravi infortuni, ha giocato davvero pochissimo e che adesso spera di tornare ai livelli di quando era, a Utah, uno dei centri più forti del campionato.